
Un assurdo silenzio dietro le parole di Lukashenko: offerti soldi per imporre il lockdown all’italiana
È diventato virale il video del Presidente della Bielorussia, durante il quale, nel corso di una conferenza stampa, dice esplicitamente di aver ricevuto un’assurda richiesta da parte del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Stando a quanto detto dal Presidente Lukashenko, il FMI avrebbe proposto alla Bielorussia all’incirca 900 milioni di euro, affinchè in questa, venissero applicate le stesse stringenti misure anti Covid-19, che sono state attuate in Italia. Alle dichiarazioni del Presidente Bielorusso seguono due ovvie domande.
- Perchè il Fondo Monetario Internazionale, organizzazione finanziaria e non medica, ha proposto misure restrittive anti Covid-19?
- Perchè il presidente bielorusso ha parlato di misure “all’italiana?”
Il sospetto che aleggia, dopo la conferenza stampa di Lukashenko, è più che legittimo; qualcuno ha pagato il governo italiano sottobanco per imporre il lockdown più severo e disastroso d’Europa? E se una simile “offerta” fosse stata avanzata anche all’Italia, credo che i nostri politici abbiano accettato ben volentieri, ben conoscendo la mentalità dei nostri politicanti, dubito fortemente che se la siano lasciata scappare. Come ben sappiamo, in tutta questa sceneggiata, il nostro paese ha sempre avuto il ruolo di modello-pilota, un tipo di modello Wuhan ma esteso ad un’intera nazione, l’Italia.
Dopo le dichiarazioni di Lukashenko, alla schiera dei sospettosi si aggiunge anche Giorgio Parisi, presidente dell’Accademia dei Lincei. Non uno qualunque. Parisi parla di una «storia oscura», basata su numeri taroccati e dossier secretati. Un’accusa durissima: «Tradotto dal politichese, quei numeri erano un solenne imbroglio senza alcun fondamento, utile solo per generare un clima di terrore». Di qui il sospetto è conseguenziale nonchè spontaneo: non è che i nostri governanti hanno accettato finanziamenti dall’Oms per imporre il lockdown più pazzo d’Europa, in modo che gli stregoni della nuova “polizia sanitaria” potessero andare in giro per il mondo, soldi alla mano, a proporre di “fare come l’Italia”?