
Cosa succede alle “locomotive europee?” Esce la polvere da sotto il tappeto?
Il debito francese supera i 3.000 miliardi di euro rendendolo superiore al 112% del PIL. La regola europea che fissa il tetto massimo al 60% del PIL è stata sospesa, ma sarà di nuovo applicabile a partire dal 2024. Cosa succederà?

Chi sono i BRICS?
Nel 2001, il banchiere di Goldman Sachs Jim O’Neill ha creato l’acronimo “BRIC” per riferirsi a Brasile, Russia, India e Cina, paesi che aveva previsto avrebbero presto un impatto significativo sull’economia globale

Cina Pakistan Economic Corridor: di cosa si tratta?
Cina e Pakistan mantengono una forte relazione che si potrebbe definire come un’alleanza stabile Fin dal maggio 1951, i legami diplomatici tra i due stati si sono trasformati in una forte amicizia e in una partnership che comprende varie aree di cooperazione. Entrambe le entità statali nata una nel 1949 e l’altra nel 1947, essendo giovani attori nell’arena internazionale, hanno formato fin da subito un forte legame dato che entrambi hanno cercate sin dal principio di affermare il proprio loro ruolo nelle area regionale e nell’arena internazionale

La Russia non è scalfita dalle sanzioni: il PIL vola
In seguito al congelamento delle riserve valutarie russe detenute all’estero, le restrizioni sulle banche e sulle persone e la chiusura degli scambi di tecnologia e materie prime, l’economia russa era a rischio di collasso. Ciò avrebbe potuto costringere Putin ad abbandonare la sua “operazione militare speciale” in Ucraina. Meno di due mesi dopo l’invasione, il FMI prevedeva una caduta dell’economia russa dell’8,5% nel 2022 e del 2,3% quest’anno

Moody’s declassa l’Italia
Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia del possibile declassamento del rating italiano da parte di Moody’s, da Baa3 a Ba1, ovvero la temuta categoria non-investment grade

L’Egitto alla prova del FMI
L’Egitto costitutiva una delle scelte migliori sul piano dei mercati emergenti, ma gli investitori presi dal panico per lo scoppio della guerra in Ucraina hanno ritirato dall’Egitto circa 20 miliardi di dollari tra febbraio e marzo

USA: in guerra anche con la Cina
Nel mondo delle dichiarazioni che seguono l’alternasi delle salite e dei pendii tipici delle montagne russe, prima feroci, poi distensive e poi nuovamente distensive per poi ritornare poco amichevoli, si può tranquillamente affermare che gli Stati Uniti sono giunti ad uno scontro anche con la Cina. Proprio così, l’Amministrazione Democratica di Biden è riuscita ad entrare in conflitto sia con Mosca che con Pechino nello stesso momento, seppure su piani differenti

COSCO: la Cina che colonizza il mondo con il softpower
Il partito le chiama “fortezze galleggianti”. Queste potenti navi sono in prima linea negli sforzi a lungo termine del PCC per rafforzare la presa sulla spedizione e la logistica globale, suscitando preoccupazioni in alcuni paesi occidentali per rischi che vanno dallo spionaggio industriale, alla coercizione economica, al dominio digitale e all’espansione militare

La fine del dominio occidentale?
Dovremmo iniziare seriamente a riflettere se le decisioni prese che hanno portato alla grande guerra energetica europea del 2022 passeranno probabilmente alla storia come alcuni dei più grandi errori di calcolo economico e geopolitico nella storia dell’umanità

La Germania (giustamente) corre da sola
“Unita nella diversità”. Il motto è bello, l’efficacia in tempi di crisi un po’ meno. Così come accaduto per le prime fasi del Covid, anche adesso, il motto più corretto sarebbe “Ognuno per se, Dio per tutti”