
Trump contro la censura: mette sotto scacco i social
Nei giorni scorsi Trump ha firmato il decreto che mira a controllare la discrezionalità con cui i social decidono di “censurare” i loro utenti, tramite l’utilizzo di sospensioni di account e ban tempornaei.
i social media perderanno immunità penale se censureranno selettivamente alcuni tweet o alcuni profili a scapito di altri. Nessuna azione contro i social che garantiranno libertà di espressione
Pienamente d’accordo con il Presidente Trump. Al giorno d’oggi i social hanno acquisito ruolo e status di mezzo di informazione di massa, molti sono equiparati anche ad enti di informazione, quindi nel momento in cui questi decidono di oscurare alcuni profili anziché altri, in virtù di normative interne poco chiare e molto discrezionali, allora di fatto si sta compiendo un atto di censura nei confronti di chi vorrebbe esprimere un proprio pensiero.
Viviamo in un mondo di arene e piazze virtuali che vivono in simbiosi con il mondo “offline”. Perchè posso dire entrando in un bar o stando seduto su una piazza di essere in disaccordo con un politico e non posso dirlo sui social senza avere paura di essere censurato?