
Silvia è libera ma il padre non lo sapeva
Siamo felici del ritorno di Silvia Romano in Italia. Alcuni haters chiedono “quanto avete pagato?”. Domande stupide di gente stupida. La vita di una persona è un bene inestimabile, non ha prezzo e se il governo italiano anche dovesse aver pagato una cifra ad infiniti zeri sarei, almeno in questo caso, d’accordo con il governo.
[amazon_auto_links id=”697″] Con il governo invece sono in disaccordo per l’ossessiva ed eccessiva mania di protagonismo che vuole dimostrare il Premier Conte. Tanto è stata la smania di protagonismo nel voler dare subito la notizia, prima che la desse qualcun altro (forse Di Maio?), che i familiari della giovane cooperante milanese rapita un anno e mezzo fa in Kenya, non hanno saputo della liberazione dalle autorità competenti ma dai mezzi di informazione. Prima dal Presidente del Consiglio via Facebook e poi da Di Maio via twitter. Il governo nato sul web forse preferisce avere un solo padrone, il web.Lasciatemi respirare, devo reggere l’urto. Finché non sento la voce di mia figlia per me non è vero al 100 per cento
dice all’Ansa il padre di Silvia, Enzo Romano, che prima dei post di Facebook e di Twitter era all’ignaro di tutto.