Grecia: si muore più di austerità che di coronavirus

Nel mondo delle Organizzazioni paradosso come l’OMS, dove prima si elogia il modello Italia – sbarammento totale – e poi dopo 2 mesi si elogia il modello svedese, vita come se il Covid-19 non fosse mai esistito, purtroppo a farne le spese è chi vive in una zona grigia. La Grecia ha registrato solamente 147 vittime e poco meno di 3000 casi in tutto il territorio nazionale. Ma la Grecia che ormai dal 2015 vive di turismo, tenendo sulle spalle pure la Germania, dovrà fare il conto con un blocco estivo, consigliato (imposto) un pò da quelle organizzazioni paradosso (OMS) e un pò da quelle organizzazioni farsesche (Unione Europea) che taglierà le gambe per l’ennesima all’economia e quindi di riflesso anche alle famiglie dell’Ellade.

Pensare che il 2020 era iniziato con Kyriakos Mitsotakis – nuovo premier greco – che nel discorso di capodanno aveva promesso “crescita per tutti” con un aumento del Pil pari al 2,8%. Purtroppo le cose sono andate diversamente. I dati parlano chiaro, il Pil greco crollerà del 9,7% divenendo l’economia più colpita d’Europa. Indovinate chi viene subito dopo? L’Italia.

Agendo in maniera a lungimirante, la nazione che ha dato vita allo sviluppo della cultura nel mondo occidentale, la Grecia è stata la prima in Europa a chiudere scuole, negozi, ristoranti. Ripartire ora non sarà facile: la riabilitazione potrebbe essere lunga e faticosa. Il terziario legato turismo rappresenta il 20% del Pil e impiega un greco su cinque. Intere regioni del Paese vivono solo di questo. Il cuore economico dell’Ellade si è fermato per troppo tempo, ed è ancora troppo presto per capire i danni che ha fatto la pandemia. 

Forse in questo momento di estrema difficoltà che colpisce l’intero pianeta, sarebbe il caso di riformare o rivedere il piano dei finanziamenti , alleggerendo la Grecia di un fardello troppo pesante, un pò come si fece con la Germania quando le si cancellarono i debiti di guerra.

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