
PD- due facce diverse di una stessa moneta
Cosa succede nel PD? Niente di nuovo. Il problema del Partito Democratico (e dei suoi predecessori) e in genere della sinistra italiana e che non si è mai voluta accettare un’unica leadership.

Zingaretti è il segretario del PD ma all’interno del partito e anche tra i militanti, esiste una forte corrente “renziana”, pronta a tutto per l’ex segretario, addirittura andare contro le linee guida ufficiali del partito.
Questa situazione purtroppo impantana il partito nelle scelte più critiche e genera confusione nei militanti attivi dello stesso, in quanto mette sempre al bivio l’elettore di sinistra “Seguire la linea di partito per un bene ideologico o seguire la corrente interna per un ideale personale?”
Situazione che in Forza Italia non si è mai posta dato che è un tipico partito nato, cresciuto (e presto morto) sotto la guida del proprio fondatore. Berlusconi aveva provato ad abdicare con l’investitura di Alfano, ma poco dopo quest’ultimo ha preferito seguire una propria via, lasciando Forza Italia saldamente nelle mani del proprio fondatore.
Matteo Renzi a Zingaretti: “Pur di cacciarmi è pronto a regalare l’Italia a Salvini”
Vero è che lo scisma di Alfano ha portato via gran parte dei militanti di Forza Italia ma è anche vero che in Forza Italia non sono rimaste anime ribelli.
Lo stesso discorso potrebbe farsi per la Lega; messo via Bossi e la sua compagine, il nuovo che avanza, Salvini – ha deciso di cancellare con un colpo di spugna il passato, iniziando dalla trasformazione più significativa per un partito, ovvero il cambiamento del proprio nome e logo. Da Lega Nord si è passati ad un semplice Lega (dopo aver pensato inizialmente ad un Lega Italia). Ma questo non bastava per la lotta verso il consenso nazionale, infatti sotto consiglio di Salvini è stato chiuso il quotidiano identitario “La Padania” e “Radio Padania”, due linee editoriali che avrebbero creato non pochi problemi in futuro. Ma perchè è riuscito a fare tutto ciò industurbato? Semplicemente perchè la vecchia generazione leghista è stata accantonata, lasciando all’interno del partito solamente coloro che avrebbero sposato la nuova linea.
Ma perchè questo paragone?
Perchè il PD non potrà mai avere una linea politica da seguire con affidabilità e quindi mirare nuovamente in alto se al proprio interno continueranno ad esistere sempre le solite voci discordanti che alimentano sempre nuove trame di Palazzo.