
La Psicologia – Arma di distruzione di Massa
Nuovamente mio malgrado mi ritrovo a scrivere sui fatti di Bibbiano; non voglio dare colori politici al caso anche perchè reputo che la malvagità umana si muova coperta solamente dal mantello del malaffare.
La cosa che mi sorprende è l’aver constatato, dalle recenti intercettazioni ambientali rese pubbliche, come la psicologia e un foglio con delle parole scritte nero su bianco, abbiano la potenza devastatrice di un uragano.

Numerose testate giornalistiche e media hanno riportato la notizia ma poche si sono soffermate sul fatto che in Italia, un pò ad ogni livello amministrativo, manca un sistema di controlli contrapposti e bilanciati che evita il formarsi di una struttura piramidale all’interno di una determinata amministrazione, sia privata che pubblica.
Il fatto e che i due soggetti in questione, quelli intercettati, sono stati in grado di minacciare impunemente anche chi avrebbe dovuto vigilare sul loro operato.
In sostanza da una ventina d’anni a questa parte ci siamo completamente abbandonati al totem della psicologia; ci siamo abbandonati all’opinione di esperti che pensiamo siano al di sopra di ogni più ragionevole dubbio, dimenticandoci che anche loro il più delle volte sono normali essere umani: corruttibili e corrompibili.
Il problema e che abbiamo dato troppo potere, senza alcun diritto di replica a poche persone, in questo caso si tratta di servizi sociali, ma in molti altri casi si potrebbe parlare delle decine di persone scordate negli ospedali psichiatrici, ingiustamente recluse in attesa che qualcuno metta nuovamente nero su bianco un’altra perizia.
Tribunali, avvocati, ospedali e anche normali cittadini si lasciano cadere troppo spesso dentro le braccia seduttive dello “PSICOLOGO” scordandosi però quanto sia volubile la natura umana
