
Obama gate: un vergognoso silenzio
Di Trump e del Russiagate, nonostante le prove fossero circostanziali, ci siamo dovuti subire un circo mediatico perdurato quasi 2 anni. Da un paio di giorni negli USA sui giornali impazza la notizia dell’Obamagate, mentre in Italia la notizia è stata ripresa da qualche blogger e per qualche minuto dai telegiornali nazionali
Cosa è l’Obamagate?
L’Obamagate altro non è che la massima espressione del pensiero politico democratico mondiale, ovvero “Accuso qualcun altro dei miei comportamenti illeciti”. In breve, mentre Trump veniva accusato, poi si è scoperto in maniera del tutto falsa, di aver compromesso la campagna elettorale di Hilary Clinton chiedendo aiuto a fantomatici “hacker russi” (neppure fossero i super eroi delle schede elettorali) contemporaneamente Obama, stava realmente sabotando la campagna di Trump, ponendo in essere una serie di azioni illegali per cercare di incastrare il Presidente Trump e i suoi uomini.
Il piano criminoso, in quanto si sarebbero violate almeno cinque leggi federali, però è naufragato per vari motivi, ed ora sta venendo tutto fuori come uno tsunami. Il caso è esploso e i media non possono insabbiarlo perchè il Direttore della National Desecretion ha desecretato i nomi dei funzionari dell’amministrazione Obama che, durante la fase di transizione, hanno commesso crimini a rotta di collo, tentando di incastrare l’elemento forte dell’Amministrazione Trump, e cioè il generale Flynn.
I funzionari della cerchia d’oro di Obama, istigati dall’ormai ex presidente USA, hanno compiuto atti di spionaggio illegale ai danni di cittadini americani, costruendo prove false con l’aiuto dell’FBI. Adesso, riabilitato Flynn, piovono le prove che incastrano Obama e tutti i suoi complici nella CIA, nell’FBI, nei ministeri e nei media.
Trump dal canto suo ha di cosa esultare e twitta
Mai un presidente ha tramato contro un futuro presidente” Obamagate!
Se lo scandalo si dovesse allargare anche in Europa e specialmente in Italia, si potrebbero aprire scenari pericolosi anche per l’Italian connector di Obama, uno su tutti Renzi. Per chi dovesse essere a conoscenza delle trame contorte del Russiagate e del misterioso personaggio della Link Campus, il professore Mifsud, sa benissimo che si potrebbe scoperchiare un vaso di Pandora con conseguenze destabilizzanti anche per il movimento politico italiano.
Le nuove rivelazioni ci mostrano che l’ex presidente Barack Hussein Obama è stato direttamente coinvolto in un complotto con abuso di potere e può aver commesso crimini perseguibili in tribunale. Non solo Obama fu l’organizzatore della falsa causa di impeachment “Russiagate”, ma adesso si apprende che è anche dietro la campagna di scherno e derisione sul come Trump ha gestito la crisi del coronavirus.