Non sono tutte Silvia Romano

Da conoscitore delle relazioni internazionali posso tranquillamente sostenere che i rapimenti di stranieri per i gruppi più estremisti, oltre ad essere una fonte di guadagno e sostentamento per le loro attività illecite, costituiscono un mezzo di “predicazione” dell’Islam; il caso di Silvia Romano è emblematico. Il racconto ai PM della nostra concittadina appena liberata è quanto mai rivelatore:

”CHIAMATEMI AISHA’. ‘NON SONO INCINTA NÉ MI HANNO COSTRETTO A SPOSARMI. HO SCELTO LIBERAMENTE DI CONVERTIRMI ALL’ISLAM DOPO AVER CHIESTO UN CORANO, ERA L’UNICO LIBRO CON TRADUZIONE IN ITALIANO. IL PRIMO MESE HO PIANTO, POI MI HANNO TRATTATO BENE

Senza voler indugiare oltre sulle parole di una ragazza che probabilmente avrà passato momenti terribilmente complicati (per questo va la mia solidarietà) , volevo portare alla ribalta il caso di Leah Sharibu.

Leah Sharibu è una ragazza nigeriana che da più di due anni è stata rapita dai violenti terroristi islamici di Boko Haram. Per intenderci, quelli che seminano panico e terrore in Nigeria almeno da tre lustri. I terroristi di Boko Haram, durante una delle loro tante spedizioni anti cristiane hanno rapito un gruppo di ragazze, tra cui Leah Sharibu. In questi due anni tutto il gruppo è stato liberato, tranne Leah. Sapete perchè? Lo spiegano i suoi rapitori direttamente ai genitori della ragazza

Si è rifiutata di convertirsi all’Islam, ha detto che non lo farà mai, ma finché non diventerà musulmana non sarà rilasciata

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