
Di Maio lavora e Conte gli ruba la scena. Crisi tra Premier e Ministro
Gli eventi recenti che hanno caratterizzato la politica italiana hanno fatto trapelare che il sodalizio 5 Stelle Conte – Di Maio sembra essere giunto al capolinea. Avevo già scritto la strana contingenza che aveva portato il Premier Conte ad annunciare la liberazione di AISHA, ancora prima che la famiglia della cooperante islamica ne fosse a conoscenza. Fin da subito avevo sospettato che vi fosse stata una corsa all’annuncio dai risvolti politici.
Secondo quanto pubblicato su La Stampa, il quotidiano di Torino, già alcune ore prima della liberazione di Aisha Romano, tra Palazzo Chigi e la Farnesina era in corso una guerra fredda. Tutto per la gestione mediatica della liberazione dell’ostaggio. Il quotidiano di Torino spiega che il generale dell’Aise – L’Agenzia informazioni e sicurezza esterna è il servizio segreto per l’estero della Repubblica Italiana, facente parte del sistema di informazione per la sicurezza dello Stato – Luciano Carta, già nella serata di venerdì aveva comunicato a Conte l’avvenuta consegna della prigioniera da parte dei terroristi islamici (o migliori amici, dipenda dai punti di vista) e Carta si sarebbe sentito consigliare “caldamente” di attendere prima di riferire ad altri la notizia, e in particolare prima di riferirla al ministro degli Esteri, il grillino Di Maio.
Dunque, nelle ore successive, è stato il premier, su Twitter, a comunicare il rilascio di Silvia Romano. Circostanza che ovviamente ha fatto infuriare Di Maio, che sulla vicenda lavorava da mesi. E, ancor più clamoroso, Di Maio quando è arrivato a Ciampino non sapeva che anche Conte sarebbe stato presente per accogliere Silvia-Aisha.