L’Egitto alla prova del FMI

L’Egitto, la seconda economia più grande dell’Africa, ha concordato il 27 ottobre 2022 un ulteriore prestito di 3 miliardi di dollari dal Fondo Monetario Internazionale (FMI).

 È il quarto richiesto dal Paese da quando Abdel Fattah al-Sisi ha preso il potere con un colpo di stato nel 2013, rendendo così l’Egitto il secondo più grande debitore del FMI dopo l’Argentina. L’Egitto costitutiva una delle scelte migliori sul piano dei mercati emergenti, ma gli investitori presi dal panico per lo scoppio della guerra in Ucraina hanno ritirato dall’Egitto circa 20 miliardi di dollari tra febbraio e marzo.

I paesi africani che un tempo erano i favoriti per gli investitori e le imprese internazionali si stanno trovando spinti vicino al limite. L’inflazione in Ghana è salita al 15,7% a marzo, quando la valuta ghanese ha perso il 16% del suo valore rispetto al dollaro, provocando proteste a giugno per l’aumento del costo della vita.

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