
La vergogna è che Silvia ringrazia Al-Shabaab per la gentilezza
Silvia Romano, non riesco ancora a chiamarla Aisha, è ritornata a casa e questo come sappiamo ha creato un gran caos mediatico. Non voglio soffermarmi molto sulla vicenda, cui ho già avuto modo di parlare in altri articoli all’interno del sito e che allego di seguito.
La cosa preoccupante dell’intera vicenda Romano, è quel “mi hanno trattata bene” e “sono stati molto gentili”. Non che io voglia mettere in dubbio le sue parole, ci credo che i suoi rapitori siano stati gentilissimi con lei, però tocca fare chiarezza su chi sono in realtà i sequestratori di Silvia.
Al-Shabaab è la cellula somala di al-Qāʿida, formalmente riconosciuta nel 2012. Da numerosi governi e servizi di sicurezza occidentali è considerata un’organizzazione terroristica. Nel giugno 2012 il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha posto taglie su numerosi capi del gruppo. E già dopo queste prime righe di presentazione, l’elogio alla cortesia di Al-Shabaab da Silvia credo che inizi a infastidire parecchi di noi. Proseguiamo.
La formazione islamista è presente nelle regioni del sud della Somalia e mantiene vari campi di addestramento nei pressi di Chisimaio. Alcuni finanziamenti per al-Shabaab provengono dalle attività dei pirati somali e dai rapimenti di cittadini stranieri
Al-Shabaab sale agli onori delle cronache internazionali quando colpì il governo Somalo (con cui è in guerra da anni – l’obiettivo è formare uno stato islamico in Somalia) con azioni clamorose come l’attentato suicida del 18 giugno, che nella città di Belet Uen uccise 35 persone, tra cui il Ministro dell’Interno Omar Hashi Aden.
Sono stati colpevoli anche dell’attentato all’Hotel Shamo del 3 dicembre 2009. Durante una festa per diplomi di laurea all’Università di Mogadiscio, nella ormai piccola zona della città non invasa dagli estremisti islamici dove risiedeva il Governo, e controllata dalle forze dell’Unione Africana, un kamikaze vestito da donna si fece esplodere causando la morte di 24 persone, tra cui 15 studenti e 3 ministri del governo. Il 13 febbraio 2010, a causa delle lesioni subite, morirà anche un altro Ministro, il Ministro dello Sport. Il 23 agosto 2010 al-Shabaab irrompe in un hotel della capitale somala solitamente frequentato dai deputati e fucila 33 persone, tra cui quattro parlamentari.
Le attività contemplano anche il traffico di essere umani (prevalentemente donne e bambini), di stupefacenti e di organi di essere umani. In poche parole l’organizzazione terroristica somala non è altro che un’associazione a delinquere internazionale, nata con lo scopo di destabilizzare una nazione e vessare i più deboli.
Cara Silvia o Aisha, rispetto la conversione e rispetto tutto, ma per favore evita di ringraziare, anche se con te sono stati buoni e carini, chi della violenza ne fa una ragione di vita.