La Cina scopre un nuovo minerale lunare

La Cina non è solo gigante economico che siamo abituatati a pensare; la Cina è anche investimenti nella ricerca e nella tecnologia. Così, venerdì 9 settembre 2022, l’Amministrazione nazionale spaziale della Cina (CNSA) e l’Autorità per l’energia atomica cinese (CAEA)hanno annunciato che gli scienziati cinesi hanno scoperto un nuovo minerale lunare attraverso la ricerca effettuata su alcuni campioni recuperati dalla Luna durante il corso della missione cinese Chang’e-5.

Questo è il primo nuovo minerale scoperto sulla Luna dalla Cina e in generale il sesto scoperto dall’umanità. La nuova scoperta rende la Cina il terzo paese al mondo ad aver scoperto un nuovo minerale sulla Luna, ha affermato Dong Baotong, vicedirettore del CAEA.

Il nuovo minerale, che è stato chiamato Changesite-(Y), è una sorta di cristallo colonnare trasparente incolore. È stato scoperto da un’analisi delle particelle di basalto lunare da un team di ricerca del Beijing Research Institute of Uranium Geology (BRIUG), una filiale della China National Nuclear Corporation.

Il Changesite-(Y) è stato ufficialmente approvato come nuovo minerale dalla Commissione per i nuovi minerali, la nomenclatura e la classificazione dell’Associazione mineralogica internazionale.

Li Ziying, leader del team di ricerca di BRIUG, ha affermato che la scoperta è di grande importanza scientifica per lo studio dei minerali lunari, l’evoluzione lunare e l’esplorazione dello spazio profondo. Nel 2020, la missione cinese Chang’e-5 ha recuperato campioni dalla Luna del peso di circa 1.731 grammi, primi campioni lunari recuperati in oltre 40 anni.

Così come gli altri istituti di ricerca che partecipano alla ricerca sui campioni lunari, BRIUG si concentra specialmente sugli elementi di fissione e fusione dei campioni lunari, fornendo dati di base per la ricerca sull’evoluzione lunare e la valutazione delle risorse lunari.

Oltre a trovare il nuovo minerale, i ricercatori di BRIUG hanno, per la prima volta, determinato la concentrazione di elio-3 dai campioni di suolo lunare e i suoi parametri di estrazione, fornendo dati scientifici fondamentali per la valutazione e l’esplorazione delle risorse lunari. Gli scienziati ritengono che l’elio-3 sulla luna sia promettente come un combustibile pulito, sicuro ed efficiente per la generazione di energia a fusione nucleare in futuro.

I ricercatori hanno anche identificato le caratteristiche morfologiche delle particelle del suolo lunare, fornendo una base scientifica per lo studio della formazione e dell’evoluzione della luna.

I ricercatori cinesi hanno ottenuto nuovi risultati in campi come la differenziazione del magma, l’invecchiamento spaziale, l’acqua lunare, l’elio-3 e la conversione della bioenergia. I risultati sono di grande importanza per comprendere l’origine e l’evoluzione della luna e per esplorare l’uso efficace delle risorse lunari, ha aggiunto Liu.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *