L’ho sempre scritto in queste pagine che il Primo Ministro Kurz secondo me si credeva la reincarnazione di Francesco Giuseppe, il Kaiser austriaco che portò alla disfatta l’intero Impero austro-ungarico. Si è già evinto chiaramente dall’atteggiamento tenuto dallo stesso Kurz nei confronti dell’Italia, in piena pandemia, di come il Primo Ministro soffra di nostalgia per quella politica austriaca ottocentesca e aggressiva nei confronti della nostra penisola.
L’ultima trovata di Kurz è stata quella di chiudere il confine con l’Italia – o meglio, non riaprirlo – a causa del problema Covid-19, in compenso però ha pensato di riaprire il confine con la Baviera, regione colpita 6 volte tanto rispetto a quella con cui confina con l’Italia con l’Austria, ovvero il Trentino.
È la stessa stampa austriaca a fare notare l’incongruenza ideologica della scelta di Kurtz. Il portale “Die Substanz”, infatti, ha raffrontato il ritmo di diffusione del virus Covid 19 in Alto Adige e in Baviera. Nella regione di Monaco i contagi sono stati complessivamente 47.298 con un incremento di 562 unità negli ultimi sette giorni mentre in Alto Adige il monte complessivo dei positivi è di 2.597 con un incremento settimanale di soli 4 pazienti. Ne deriva che la crescita settimanale percentuale su 100.000 abitanti è del 4,3% in Baviera e dello 0,7% in Alto Adige.
Dati che parlano chiaro e poco opinabili di fronte all’evidenza dei fatti, ma forse Kurz in pieno delirio di onnipotenza preferisce ignorare la logica e puntare alla rinascita del regno satellite dell’impero austro-ungarico, il lombardo-veneto..