
Il Cardinale Sarah si dimette: era un convinto difensore della Tradizione liturgica contro il progressismo
Robert Sarah è un cardinale e arcivescovo cattolico guineano, dal 20 febbraio 2021 prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. È un convinto difensore della Tradizione liturgica e dottrinale della Chiesa cattolica.
Il Cardinale, visto il suo ruolo di prefetto dell Congregazione per il culto divino, era l’incubo dei progressisti. L’officio che Sarah presiedeva è una delle nove congregazioni della Curia romana. Tale dicastero ha il compito di tutelare tutto quello che riguarda la liturgia della Chiesa latina (cura la compilazione dei testi liturgici e vigila sulla loro traduzione nelle varie lingue) e la disciplina dei sette sacramenti (in particolare, esamina le questioni relative ai casi di validità del matrimonio e dell’ordine).
In un periodo di progressismo oscurantista come quello attuale, capiamo bene che una figura che – giustamente – voleva garantire un rispetto delle antiche tradizioni e della liturgia romana, potesse risultare un personaggio scomodo e inviso a quelle frange cardinalizie, che all’interno della Chiesa ormai vivono di complotti e trame di palazzo.
Si prova a traghettare la Chiesa verso un mondo nuovo, provando a svuotare dall’interno l’essenza della Sua azione; il tentativo che si sta ponendo in essere, è quello di semplificare l’azione pastorale affinchè venga definitivamente sconfitta la più longeva istituzione del mondo.