
Fuori dall’Euro l’Italia crescerebbe: ecco lo studio
Giancarlo Marcotti, direttore del noto sito economico-finanziario “Finanza in Chiaro”, durante il corso di un’intervista rilasciata a Money.it, spiega come l’economia italiana potrebbe ritornare ad essere competitiva sul mercato mondiale se solo si decidesse ad abbandonare la moneta unica. Secondo il noto economista, infatti, un conio italiano attualmente varrebbe molto di più dell’euro, quasi circa il 70% in più ; questo perché se è pur vero che la nostra economia avrebbe una moneta più debole rispetto all’Euro, è anche vero che avere una nostra moneta, permetterebbe sopratutto alle aziende italiane di distruggere l’economia tedesca, sorpassandola. Ma come sarebbe possibile tutto questo con una moneta più debole? Semplice da spiegare.
L’esempio da prendere è lo Yuan, moneta cinese, che nei mercati globali è dietro il dollaro, l’euro e la sterlina, ma di fatto questo non rende l’economia cinese più debole anzi, contrariamente Pechino è la prima economia al mondo. Con un conio italiano la situazione sarebbe del tutto simile; la nostra penisola sarebbe una piccola Cina in Europa, con prodotti di alta manifattura pagati con una valuta – come l’euro – che in Italia al cambio con la moneta nazionale avrebbe un alto valore. Così, le imprese italiane invaderebbe l’Europa, sopratutto la Germania dove da decenni vi è un rapporto di vicinanza economica molto stretto, in modo tale da attuare una strategia simile a quella che Pechino ha impostato negli ultimi 20 anni in Europa. Così facendo, la Germania andrebbe in recessione e l’Italia avrebbe tassi di crescita anche più alti della Cina.
Questo lo sanno anche i bambini. Ecco che non ci permetteranno mai di uscire. E con questi quattro venduti che abbiamo al governo potete immaginare…vogliono arrivare al commissariamento,così poi vengono a far shopping da noi. Ma l’italiano non lo permetterà.