E se fosse davvero il virus “voluto” dalla Cina?

Forse Trump quando definiva il virus come “cinese” o “Kung Flu” non voleva dare sfogo a simpatici epiteti che qualcuno ha bollato prontamente come razzisti; forse Trump voleva semplicemente ricordarci e non farci dimenticare, l’origine di questo virus. Un virus che non sta solamente uccidendo esseri umani ma che è predisposto anche alla distruzione dell’economia.

Al Pentagono nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa tenuta dal segretario alla Difesa Mark Esper e dal generale capo dello staff Mark Milley ,oltre ad essersi fatto il punto della situazione, si è parlato quasi con assoluta certezzache il Covid-19 sia uscito da un laboratorio di Wuhan.

Se dovesse essere confermata questa ipotesi, allora il ruolo della Cina dovrebbe essere rivisto. Non sarebbe più la prima vittima di un virus naturale ma sarebbe la prima responsabile dell’epidemia causata da un virus bio ingegnerizzato.

Se cosi fosse, la Cina potrebbe essere sanzionata pesantemente sia da un punto di vista economico, con cifre astronomiche simili a quelle dei risarcimenti nelle due guerre mondiali (qualcuno nel Regno Unito aveva già parlato di cifre intorno ai 4mila miliardi di sterline), sia da un punto di vista commerciale, con la possibilità di approvare addirittura un embargo.

Questo scenario da fantapolitica non è del tutto impossibile ed improbabile realizzazione, oltre all’ammonimento formale che tali sanzioni potrebbero avere esse potrebbero mettere fuori gioco quella che si appresta nei prossimi decenni a divenire la prima economia del mondo, levando così di mezzo un competitor commerciale che da metà anni ’90 è sembrato sempre più inarrestabile

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