
DeutcheBank: riciclaggio di denaro sporco per 1.300 miliardi di dollari
In Italia se ne è parlato poco e niente; del resto i nostri media preferiscono recitare il solito copione di regime, senza mai addentrarsi in questioni ben più serie. Il silenzio assordante dei media italiani ha ignorato – credo volutamente – il caso dei FinCEN Files, l’acronimo inglese di Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN). Cosa sono i FinCen Files? Questi sono dei documenti di un importanza fondamentale, venuti a galla grazie al duro lavoro di giornalismo investigativo compiuto da BuzzFeed News e dall”International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ).
Anche se i documenti sono stati resi noti e divenuti immediatamente fruibili a livello globale il 20 settembre 2020, mentre in Italia sembra che nessuno se ne sia accorto, i documenti FinCEN hanno fatto partire una delle più grandi inchieste del nuovo millennio che coinvolge la finanza globale. In breve, secondo i rapporti vi sarebbero state, tra il 1999 e il 2017 all’incirca 200.000 transazioni finanziarie sospette per un valore superiore a 2 trilioni di dollari USA che avrebbero coinvolto le più grandi istituzioni finanziarie globali.
Le informazioni e i dati parlano di istituzioni finanziarie coinvolte in più di 170 paesi, le quali hanno svolto un ruolo di primo piano nel favorire il riciclaggio di denaro e altri reati fraudolenti collegati al mondo della finanza. BuzzFeed News sito di media digitale sostiene che i file “offrono un senza precedenti vista della corruzione finanziaria globale, delle banche che la consentono e delle agenzie governative che assistono al suo sviluppo“.
Sembrerebbe che nonostante fossero state fatte numerose segnalazione di attività sospette alla FinCen – la polizia finanziaria del dipartimento al tesoro degli Stati Uniti – le transazioni incriminate che avrebbero permesso di immettere la cifra record nel sistema finanziario statunitense non siano mai state messe sotto la lente di ingrandimento di nessun organo di controllo. Tutte le richieste di chiarimento giunte tra il 1999 e il 2017, non avrebbero sortito alcun effetto e i presunti soldi sporchi sarebbero tornati in circolazione senza tanti intoppi.
Questo pone il legittimo dubbio che i vertici bancari avrebbero potuto essere al corrente che i truffatori spostassero denaro tra i conti e sapevano che quei fondi erano stati generati o utilizzati in modo criminale. Anche alcuni oligarchi russi pare abbiano usato le banche per evitare le sanzioni che invece avrebbero dovuto impedir loro di portare i soldi in Occidente.
Perche la Germania dovrebbe tremare?
Secondo i documenti e i dati raccolti da BuzzFeed News e dall’International Consortium of Investigative Journalists le banche che più hanno agito in maniera illecita, divenendo l’ingranaggio più rodato per i traffici illeciti di denaro sporco è la DeutcheBank. Infatti, l’inchiesta ha rivelato che il gruppo tedesco avrebbe gestito operazioni di riciclaggio sospetto per circa 1.300 miliardi di dollari, perde il 9,7%. Attraverso la Jp Morgan Chase sarebbero invece transitati 514 miliardi. Su un conto corrente, senza conoscenza del proprietario, circolava oltre un miliardo di sterline.