Caro Presidente: l’indifferenza uccide più del terrorismo

Sappiamo tutti cosa è successo nelle scorse ore in Francia, attentanti di matrice estremista hanno colpito uomini di fede cristiana, prima i civili a Nizza e poi il sacerdote ortodosso il giorno successivo. Sembra chiaro a tutti che gli attacchi abbiano un unico filo conduttore, quello dell’estremismo islamico. Un’ovvietà questa, che però sembra essere passata inosservata al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il quale in nome di un borioso e noioso political correct, si rifiuta (forse volutamente) di vedere la realtà dei fatti.

Così, il Presidente della Repubblica, scrivendo ad Emmanuel Macron, condanna fermamente gli attentati di “qualsivoglia matrice” , senza mai parlare, citare o fare riferimento alla religione o all’estremismo islamico. È triste vedere la Prima carica e la massima autorità dello Stato italiano, piegarsi ad un finto perbenismo che non fa bene ad una narrazione veritiera, circa la violenza che di recente in Europa attornia la confessione islamica. Così facendo, continuando sulla strada della finta cecità, potremmo incorrere nel rischio di tacciare anche la criminalità organizzata come un estremismo di “qualsivoglia matrice”; potremmo incorrere nell’errore evidente di parlare di estremismo di “qualsivoglia matrice” anche massacri di cui sono vittime intere etnie. In breve, come sempre quando si vuole essere political correct, si rischia di sminuire la gravità di un determinato evento.

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