All’asilo si insegnerà a non essere più maschi

Credo che non esista una mascolinità tossica, come non esiste una femminilità tossica. Il connubio uomo-donna, maschio-femmina non sono stereotipi culturali, ma il risultato della natura. L’uomo è frutto della natura,quella natura per cui ci battiamo ogni giorno affinché venga protetta. Noi siamo immersi nella natura perché siamo figli della natura, non possiamo essere al di sopra di essa.
Un essere vivente quando rifiuta la propria natura si mostra ridicolo e infelice. Quando la cultura scaturisce dal basso, in genere deriva dalla nostra natura umana, che ci porta a essere diversi e complementari come uomini e donne.


Ma da qualche tempo le istituzioni vogliono sovvertire questo stato di natura, l’ultimo episodio vede come protagonista  Cristina Prenestina nome di Francesco. Dal 26 febbraio l’ex Francesco leggerà fiabe gender ai bambini dai tre anni in su. Con il patrocinio del Comune di Roma, e quindi della giunta capeggiata dall’ineffabile Virginia Raggi.

E qual è il mio miglior veicolo per sovvertire il così detto stato di natura? Ovviamente quello di leggere a dei bambini di appena 3 anni fiabe e favole gender. Da tempo gira un video di in cui si riprendono queste ospitate e in uno di questi si vede Cristina Prenestina leggere delle fiabe a dei piccoli, una di queste racconta la storia di una famiglia di maghi, in cui maschietto di nome Michail, invece di diventare un «mago guerriero», ha deciso di diventare «una strega». Cristina Prenestina chiede anche a un bambino se, invece di fare il calciatore, farebbe la maestra.

Potete immaginare la reazione del bimbo. Eppure Cristina Prenestina gli spiega che non c’è nulla di male, e che non possono essere i genitori a imporre queste decisioni ai figli. «È importante celebrare la diversità – spiega la drag queen – un mondo in bianco e nero [e quindi anche con maschi e femmine, ndr] è un mondo triste, un mondo superato. Per quanto si possa provare a frenare il vento della civiltà, il vento non si ferma».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *