Il governo dei bulli

Capisco che il titolo può sembrare eccessivamente accusatorio, ma se dobbiamo parlare di accuse, allora dobbiamo fare un passo indietro e ripartire dalle dichiarazione di Giuseppe Conte, secondo il quale, il Coronavirus, si sarebbe diffuso per “colpa” dell’ospedale di Codogno, reo secondo il premier di «aver favorito il contagio».

Adesso sembra inutile ripetere lo stesso mantra che si è andato sentendo nei giorni scorsi, “governo assente”, “abbiamo pensato al razzismo e non al virus”, “si è minimizzato il problema” ma fidatevi che non lo è, come dicevano i latini repetita iuvant.

Tutta questa sequela di esclamazioni e invettive per quanto giuste, ormai sembrano (purtroppo) appurare una triste verità; non siamo più uno Stato-Nazione di eccellenza. Non sappiamo più prevenire i problemi. Forse e dico forse, a mala pena li sappiamo gestire, ma rimaniamo saldamente il terzo Paese al Mondo per contagi.

Quello che rattrista è constatare come l’Italia in pochi giorni, si sia ridotta in ginocchio, dove è difficile partire e pure arrivare ed essere accettati alle frontiere e dove è difficile in certe regioni addirittura uscire di casa a fare la spesa, causa scaffali saccheggiati.

Anziché attuare forme di controllo da chi tornava dalla Cina si è preferito sdrammatizzare il tutto. Esponenti di spicco del mondo politico, mass mediatico e dello spettacolo hanno preferito fare la morale a milioni di italiani andandoo a cena nei ristoranti cinesi, mangiando involtini primavera in prima serata, ecc…la sequela potrebbe essere lunga.

Ovviamente non sto dicendo che la colpa del Coronavirus in Italia sia dei cinesi, ma sto criticando quei personaggi del mondo politico e non, che hanno preferito cavalcare un finto razzismo per poi mettere in piedi il tipico odio anti italiano.

L’Italia adesso è la prima nazione in Europa per numero di infettati e diventa sorvegliato speciale dal resto del mondo e indovinate cosa pensa bene di fare quel governo impreparato? Come un bullo decide di lavarsene le mani e scarica la colpa su un piccolo ospedale di provincia che non era stato preparato alla più grave emergenza sanitaria nella storia cinese, quel governo è la definizione della vigliaccheria.

Mi sembra inutile ribadire che le scelte scellerate del buon Giuseppi e della sua squadra si ripercuoteranno sull’economia, prima fra tutte la filiera del turismo

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