
Wolf: Il Mes è irrilevante. La sua potenza di fuoco è troppo piccola
Martin Harry Wolf è un giornalista britannico specializzato in economia. È redattore associato e commentatore capo per la sezione economia al Financial Times, ha prima studiato ad Oxford e dopo ha lavorato per la Banca Mondiale, di cui divenne suo primo critico – dopo aver visto i disastri che le politiche liberiste dell’organizzazione, avevano portato negli anni ’80 nei Paesi in via di sviluppo. Da questa brevissima premessa di evince che Martin Wolf, quando parla di economia lo fa con cognizione di causa ed esperienza.
Recentemente Martin Wolf ha ha proprio scritto un articolo per il suo Financial Times – il quotidiano economico più importante del mondo – circa la situazione finanziaria che si sta vivendo il Europa e la conseguente lotta intestina tra Stati del Nord e Stati Mediterranei.
Wolf scrive testualmente
Le discussioni sul Mes e sui coronabond sono solo chiacchiere. Il Mes è irrilevante. La sua potenza di fuoco è troppo piccola. Inoltre la condizionalità di questo fondo-salva stati, che saranno applicate se non ora, più tardi, quando arriveranno i rollover, rende i suoi prestiti irricevibili. E sarebbero anche divisivi, in un momento in cui è richiesta solidarietà. Gli eurobond politicamente sono uno strumento finanziario comune, che piace ad alcuni Stati membri, ma è un anatema per i paesi nordici. Non si faranno. Anche se tale strumento sarebbe utile proprio alla Bce, quando vorrà vendere le montagne di titoli di debito che sta per acquistare. Altrimenti potrebbero esserci difficoltà con le montagne del debito futuro
L’opinione di Wolf per quanto autorevole, ovviamente non cambierà quanto ormai deciso dalle cancellerie (nord) europee, nessuno per l’ennesima volta darà ascolto a chi, esperto del settore, detiene la ricetta giusta per fare uscire tutti dalla crisi ma forse la questione è proprio questa, non si vuole fare uscire tutti dalla crisi.