25 aprile – festeggiare o agire?

Sono sempre stato tra quelli che festeggiano il 25 aprile da una vita, ma qualche riflessione in questo periodo è doverosa. 
Abbiamo un partito (ops scusate, movimento – perché loro sono castissimi)che fino ad oggi ha detto tutto e il contrario di tutto; un movimento che ha semplicemente vinto con un immenso voto di scambio: il RDC.

Un suo esponente, perchè la potete nascondere come volete ma Conte è un 5stelle, dopo aver giurato di non accettare il MES viene sconfessato proprio oggi dal suo Ministro “Di Maio” il quale dichiara che ci sono aperture. 
Lasciando stare tutta la questione economica con tecnicismi vari, forse oggi più che celebrare il ricordo di una liberazione ormai lontana, dovremmo semplicemente prendere esempio dai nostri nonni e liberarci noi da questi incompetenti al governo. 

Quindi il 25 aprile non è mai stato come quest’anno di fondamentale importanza. Oggi viviamo con il nemico alle porte che è pronto ad invaderci con la Troika, abbiamo nelle fila del governo dei “traditori di Stato” , stiamo rivivendo l’incubo dell’invasione (economica) tedesca e ancora trovo sui social media nelle bacheche di molti, riferimenti al fascismo italiano e alla gloriosa resistenza, ma dico, siete impazziti?

La resistenza oggi non va celebrata ricordando avvenimenti di quasi un secolo fa, la resistenza oggi va celebrata resistendo contro la nuova invasione tedesca. Rischiamo una catastrofe umanitaria se passa il MES con danni all’economia simili a quelli di una guerra. Adesso resistere tocca a noi. Non ha senso cantare, ballare, mangiare e parlare di liberazione e mitizzare la “liberazione” se poi noi siamo neppure in grado di liberarci di un branco di scappati di casa

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