Washington e Nuova Deli: ci eravamo tanto amati

A partire dagli primi anni del 2000, in virtù del nuovo peso economico-politico che l’India stava acquisendo sullo scacchiere globale, Washington ha fatto un’enorme scommessa sul quadrante dell’Indo-Pacifico: l’India sarebbe dovuta divenire il baluardo degli Stati Uniti contro la Cina. Questa strategia si sarebbe potuta perseguire solamente ad una condizione, trattare Nuova Deli come un partner di pari livello; così da George W. Bush in poi, i successivi presidenti degli Stati Uniti hanno investito nel capo delle relazioni bilaterali con l’India notevoli risorse, siano state esse: diplomatiche, economiche o anche militari.

L’amministrazione del presidente Joe Biden non è stata da meno, abbracciando in pieno questa strategia ha compiuto un ulteriore passo avanti nel campo della cooperazione: ha implementato il Quad (Quadrilateral Security Dialogue – anno di fondazione ufficiale 2017), che include Australia, India , Giappone e Stati Uniti, un pilastro statunitense per la strategia regionale nell’Indo-Pacifico. In virtù del ruolo di contrappeso di Pechino, Washington, potrebbe anche avere volutamente ignorato l’erosione democratica che si sta registrando già da qualche anno in India.

Anni di “investimenti” trasversali verso Nuova Deli erano basati sul presupposto che nel momento in cui Washington avrebbe chiesto un “favore”, probabilmente nell’ambito di una crisi regionale che avrebbe coinvolto la Cina, qualsiasi governo indiano avrebbe risposto presente.

Le aspettative di Washington – a quanto pare – sembrano però essere state mal riposte. Le notevoli debolezze dell’India rispetto alla Cina e la sua inevitabile vicinanza ad essa, sembrano suggerire a Nuova Deli l’impossibilità di prendersi l’impegno di fiancheggiare incondizionatamente Washington in un eventuale confronto Pechino.

Più volte esponenti degli ultimi governi indiani e della stessa diplomazia indiana hanno specificato come l’India abbia sempre apprezzato la cooperazione con Washington per i benefici tangibili che ha portato negli anni, ma non hanno mai garantito e specificato un sostegno incondizionato agli Stati Uniti in qualsiasi crisi, anche quella che coinvolge una minaccia comune come la Cina.

Mentre gli Stati Uniti hanno cercato di promuovere l’India all’interno dell’ordine internazionale liberale, esortandola a contribuire alla difesa del mondo – occidentale – , Nuova Deli ha sempre avuto una visione diversa.

L’India cerca di acquisire tecnologie avanzate dagli Stati Uniti per rafforzare le proprie capacità economiche e militari, aspirando a diventare una grande potenza in grado di bilanciare la Cina in modo indipendente. In questo contesto emerge la visione che l’assistenza americana non imponga alcun obbligo o impegno reciproco tra Nuova Deli e Washington.

Gli obiettivi di sicurezza dell’India e degli Stati Uniti sono di fatto divergenti, questo potrebbe portare a difficoltà nella loro collaborazione sulla scena internazionale. Mentre gli Stati Uniti cercano di promuovere l’ordine internazionale liberale e la partecipazione alla difesa reciproca, l’India ha una visione più autonoma e mira a costruire le proprie capacità in modo indipendente.

Ciò non significa che non ci siano aree di convergenza tra i due paesi, ma è importante riconoscere le loro differenze e lavorare per gestirle. In particolare, gli Stati Uniti dovrebbero cercare di comprendere la visione dell’India sulla sicurezza e collaborare con essa per raggiungere obiettivi comuni. Allo stesso tempo, l’India dovrebbe essere trasparente sulle proprie ambizioni e impegni, in modo da garantire la fiducia reciproca e la cooperazione sulla scena internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *