
Soros sostiene con forza l’Unione Europea
Intervistato da “Il Sole 24ore” a metà maggio, il finanziere George Soros si è detto molto preoccupato della sopravvivenza dell’Unione Europea. Il problema secondo l’Ungherese naturalizzato statunitense, risiederebbe in una mancata risposta comune ed efficace da parte dell’Unione Europea.
Sono molto preoccupato per la sopravvivenza dell’Ue perché è un’unione incompleta. Era in corso di definizione ma il processo non si è mai concluso e questo rende l’Europa vulnerabile, non solo perché è un’unione a metà ma anche perché si basa sullo stato di diritto. Gli ingranaggi della giustizia sono molto lenti mentre le minacce simili al coronavirus viaggiano a grande velocità
Inoltre il finanziere e speculatore Soros, salito agli onori delle cronache grazie ad un attacco alla lira ad inizio anni ’90, come di consueto, ha riservato parte della sua intervista per attaccare due dei suoi più acerrimi rivali; il Presidente USA Donald Trump e il segretario della Lega Matteo Salvini. Questi sono accusati da George Soros di essere i primi nemici del fenomeno globalizzante e capitalista mondiale, in quanto – sempre secondo Soros – legati a concezioni economico – politiche che privilegiano l’aiuto di stato anziché un’estrema liberalizzazione.
Donald Trump vorrebbe agire da dittatore, ma non può farlo perché negli Stati Uniti vige una costituzione che la gente ancora rispetta e che gli impedirà di fare certe cose mentre il leader della Lega Matteo Salvini si sta mobilitando affinché l’Italia esca dall’euro e anche dall’ Ue. Per fortuna, la sua popolarità personale è diminuita da quando ha lasciato il governo, ma la sua causa sta comunque attirando seguaci. Ciò rappresenta un’altra minaccia esistenziale per l’Ue.