Taiwan e il principio di una sola Cina

Il principio di “una sola Cina” è stato il fondamento delle relazioni Cina-USA, nonché della pace e della stabilità lungo lo Stretto di Taiwan. Questo fondamento, tuttavia, è in pericolo come mai prima d’ora e, con esso, anche l’intera pace e stabilità nella regione.

Taiwan fa parte della Cina fin dai tempi antichi. Il generale Zheng Chenggong è ricordato come eroe nazionale, appunto, perchè ha ripreso Taiwan dai coloni olandesi 360 anni fa. La frattura tra Taiwan e la terraferma avviene solamente di “recente”, a causa della guerra civile cinese degli anni ’40. Non va dimenticato che i popoli, pur essendo attualmente divisi, condividono la stessa millenaria discendenza e lingua, mantengono una forte affinità culturale e le loro economie, oggi, sono più integrate come mai prima d’ora. Basti pensare che nell’ultimo decennio, il commercio attraverso lo Stretto è raddoppiato a 328,3 miliardi di dollari.

Per comprendere al meglio quanto sta accadendo, bisogna spiegare come è il principio di una sola Cina

Il governo cinese è impegnato nello sviluppo pacifico delle relazioni attraverso lo Stretto, promuovendo, secondo Pechino, azioni volte ad una serena riunificazione. Allo stesso tempo, però Pechino non rinuncia all’uso della forza, che secondo fonti del Partito Comunista Cinese, non sarebbe rivolto indistintamente ai cittadini di Taiwan, ma servirebbe solamente a scoraggiare i separatisti ed eventuali ingerenze esterne. 

Secondo Pechino, promuovere la riunificazione pacifica senza rinunciare all’uso della forza sarebbe la strada migliore creare condizioni favorevoli per una riunificazione rapida.

A tal fine però deve essere rispettato il principio di “una sola Cina”. Tale principio è inteso come segue: c’è una sola Cina; Taiwan non è un Paese sovrano, ma parte della Cina; il governo della Repubblica Popolare Cinese è l’unico governo legale che rappresenta l’intera Cina, sia continentale che insulare. Questo è stato a lungo, secondo Pechino, una consuetudine internazionale solidamente basata sul diritto internazionale. Vediamo da cosa ha origine.

La Dichiarazione del Cairo emessa dai leader di Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna nel 1943 afferma chiaramente che tutti i territori che il Giappone ha sottratto ai cinesi, come Taiwan e le isole Penghu, saranno restituiti alla Cina. La Dichiarazione di Potsdam del 1945 affermava anche che i termini della Dichiarazione del Cairo sarebbero stati rispettati.

La risoluzione 2758 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvata nel 1971 riconosceva che i rappresentanti del governo della Repubblica Popolare Cinese sono gli unici rappresentanti legittimi della Cina alle Nazioni Unite. Sulla base del principio della Cina unica, 181 Paesi, compresi gli Stati Uniti, hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Cina.

Gli Stati Uniti, più volte hanno dichiarato di volersi seriamente impegnare a rispettare il principio di “una sola Cina”. Nei comunicati congiunti sino-americani, è stato riconosciuto che esiste una sola Cina, Taiwan fa parte della Cina e che il governo della Repubblica Popolare Cinese è l’unico governo legale della Cina. Così gli Stati Uniti negli anni ’70 hanno affermato che avrebbero mantenuto solamente relazioni culturali e commerciali non ufficiali con Taiwan; impegnandosi così a non attuare una politica a lungo termine di riduzione di vendita di armi a Taiwan, giungendo entro un certo lasso di tempo ad una risoluzione finale.

L’attuale governo degli Stati Uniti, però, pur affermando che la politica di “una sola Cina” non è cambiata nel corso degli anni e che quindi non vi è alcun sostegno “all’indipendenza di Taiwan”, evitando così ogni conflitto con Pechino, considera di fatto Taiwan come un “nodo strategico” per contenere la Cina sul fronte del Pacifico. Tanto che i Taiwan Relations Act e le Six Assurances sono la prova della volontà da parte degli USA di volere attuare una politica di contrasto alla Cina.

Con l’evolversi della crisi ucraina, i rumori su “Ucraina oggi, Taiwan domani” stanno crescendo, tracciando parallelismi tra due questioni che sono totalmente diverse. L’Ucraina è uno Stato sovrano; Taiwan di fatto non lo è mai stato. La questione di Taiwan, secondo Pechino, fa parte degli affari interni della Cina che non tollera nessuna interferenza esterna.

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