
Valigie segrete piene di soldi: ecco come il M5S è diventato il primo partito in Italia
Se la notizia dovesse venire confermata (già ci sono le prime smentire di rito) allora la vicenda sarebbe più grave di quanto si pensi. Ormai il Movimento 5 Stelle è uscito allo scoperto, le azioni hanno calpestato quei nobili ideali con i quali si erano presentati al popolo. Si sono smentiti un numero infinito di volte e hanno fatto negli ultimi 2 anni di governo tutto ed il contrario di tutto.
Adesso arriva anche il Venezuela connection, secondo il quotidiano spagnolo ABC, il Venezuela nel 2010 avrebbe finanziato in modo occulto il Movimento 5 Stelle con 3,5 milioni di euro contenuti in una valigetta fatta pervenire al consolato venezuelano di Milano. Ma come ha fatto il quotidiano spagnolo a scoprire la vicenda? Secondo quanto raccontato, l’ABC avrebbe avuto accesso ad alcuni documenti classificati come segreti dalla direzione generale dell’Intelligence militare del Venezuela, spiegando come il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino, avrebbe agito come intermediario con Gianroberto Casaleggio, destinatario finale del denaro in contanti.
Sempre secondo il quotidiano ABC il dossier a firma di Hugo Carvajal, membro dell’intelligence venezuelana, i soldi sarebbero stati inviati tramite un bagaglio diplomatico e quindi esente da tutti i tipi di controlli. In questo modo il contenuto poteva rimanere segreto e non “rintracciabile” da nessuno fuorchè per i diretti interessati. L’ascesa del movimento 5stelle, oltre alla retorica ammaliante di Grillo doveva pure fondarsi su corposi finanziamenti – vista la gigantesca macchina comunicativa messa in piedi – di cui molti già da tempo sospettavano la dubbia provenienza.