Referendum: qualcuno intravede già la vittoria del SI

Oggi è una giornata particolare, non è solo una questione di SI o NO al taglio dei parlamentari; oggi è il giorno in cui capiremo davvero se l’italiano del III millennio è adatto alla politica. Personalmente credo, e sopratutto spero, in una vittoria del NO, motivo per cui non ho molti motivi di dubitare dell’intelligenza politica dei miei connazionali.

Non tutti però sembrano essere propensi e d’accordo con il mio punto di vista, proprio qualche minuto fa, mentre guardavo i dati dell’affluenza alle urne, mi cade l’occhio su articolo di LiberoQuotidiano. Lo leggo tutto e purtroppo mi rendo conto che il redattore di turno, vede all’orizzonte una vittoria del SI, basandosi su tesi e proiezioni del tutto sconclusionate. Esattamente nel seguente paragrafo del pezzo di LiberoQuotidiano, si legge:

In proiezione non è improbabile che l’affluenza finale si attesti attorno al 60 per cento: un dato molto più alto di quello previsto alla vigilia, dato che secondo i pronostici non avrebbe dovuto superare il 50%. A sorpresa la risposta è stata ottima in tutto il Nord, dove i politologi ritengono che il fronte del No sia più nutrito rispetto al Sud, dove sembra prevalere il Sì. Guardando i dati dell’affluenza, i pronostici della vigilia sul referendum potrebbero essere tutti stracciati: si prevede la vittoria del Sì con almeno il 70% di preferenze, ma più sale la partecipazione e più il No può sperare di recuperare fino al 40%, anche se il ribaltone è praticamente impossibile.

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