Per 30 anni la Germania affidava bambini con disagi a pedofili: il caso Kentler

Il caso è giunto sotto i riflettori grazie all’amministrazione del Senato di Berlino per l’istruzione, la gioventù e la famiglia, che si è occupata della questione solo nel 2016. Più dettagliatamente è stata la senatrice del consiglio di Berlino, Sandra Scheeres , a volerci vedere chiaro. Per questo, la stessa ha incaricato un gruppo di ricerca dell’Università di Hildesheim, di ricostruire la catena degli eventi, che per circa tre decenni – dal 1969 al 2003 – hanno visto giovani ragazzi vittime di abusi sistematici.

I ricercatori dell’Università di Hildesheim hanno agito ricostruendo date ed eventi e al pari di veri e propri investigatori hanno pubblicato un rapporto (rapporto Kentler) che evidenzierebbe come l’amministrazione pubblica tedesca del Land di Berlino sapesse e fosse connivente con gli esperimenti del del professor Kentler. Infatti, dal 1969 al 2003 numerosi adolescenti senzatetto, o ragazzi con problemi familiari che avevano bisogno di una casa sicura, vennero dati in pasto a pedofili già condannati, nella convinzione che fossero «perfetti genitori affidatari»

L’inchiesta dell’Università di Hildesheim ha fatto emergere l’esistenza di una «rete che attraversava le istituzioni educative scientifiche, soprattutto negli anni ‘60 e ‘70, e l’amministrazione del Senato (l’Ufficio statale per l’assistenza ai giovani) fino ai singoli uffici distrettuali per l’assistenza ai giovani di Berlino, in cui le posizioni pedofile erano accettate, sostenute e difese».

Dal rapporto Kentler emerge un profilo agghiacciante circa la figura dell’Accademico tedesco; questi incoraggiava in tutti i modi sia gli abusi sessuali che il maltrattamento a danno dei bambini. Alcuni quotidiani tedeschi riportano così sul personaggio:

È chiaro che Kentler era nientemeno che un procacciatore di bambini per i pedofili. Ma per molto tempo è stato a lungo considerato un visionario e uno dei più importanti sessuologi tedeschi

Berliner Zeitung  

I suoi libri sull’educazione vendevano bene, ed era un esperto popolare e un commentatore alla radio e alla TV

Deutsche Welle

Morto nel 2008 senza mai essere processato per le sue azioni, è stato capo del dipartimento del Centro pedagogico di Berlino negli anni ‘60 e ‘70 e successivamente professore di pedagogia sociale all’Università tecnica di Hannover. Perchè vi ho voluto raccontare questa storia? Perchè io noto una strana analogia con i fatti di Bibbiano e noto anche una strana coincidenza, direi l’ennesima, dove la sessualità dei bambini e il destino degli stessi viene affidata a gente la cui parola viene accostata a quella di un messia. Le loro teorie non sono discutibili e chi osa permettersi di farlo rischia di essere tagliato fuori dalla società. Non pensiamo che gente come Kentler viva solo in Germania, stiamo attenti e vigiliamo su chi vorrebbe indottrinare i nostri figli verso una nuova sessualità.

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