
La Francia si espande in Asia
Il produttore di batterie ProLogium mira ad espandere fuori Taiwan con un nuovo importante investimento in Francia

La Russia non è scalfita dalle sanzioni: il PIL vola
In seguito al congelamento delle riserve valutarie russe detenute all’estero, le restrizioni sulle banche e sulle persone e la chiusura degli scambi di tecnologia e materie prime, l’economia russa era a rischio di collasso. Ciò avrebbe potuto costringere Putin ad abbandonare la sua “operazione militare speciale” in Ucraina. Meno di due mesi dopo l’invasione, il FMI prevedeva una caduta dell’economia russa dell’8,5% nel 2022 e del 2,3% quest’anno

Gli interessi del Cremlino in Sudan?
A poco più di duecento chilometri a nord della capitale sudanese si trova la città di Al- Ibediyya , poco distante da questa , vi è un sito ricco di giacimenti auriferi dove una compagnia straniera sembra essere molto attiva nel settore dell’estrazione; la gente del posto la chiama “The Russian Company”

Washington e Nuova Deli: ci eravamo tanto amati
A partire dagli primi anni del 2000, in virtù del nuovo peso economico-politico che l’India stava acquisendo sullo scacchiere globale, Washington ha fatto un’enorme scommessa sul quadrante dell’Indo-Pacifico

Moody’s declassa l’Italia
Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia del possibile declassamento del rating italiano da parte di Moody’s, da Baa3 a Ba1, ovvero la temuta categoria non-investment grade

Ieri come oggi il problema del Sudan è fuori confine
Quando i manifestanti antigovernativi hanno inondato le strade del Sudan alla fine del 2018 e all’inizio del 2019, hanno contribuito inconsapevolmente a raggiungere un obiettivo di lunga data statunitense che però è sempre stato sfuggente per Washington: la caduta del presidente autoritario Omar al-Bashir

Cina, Brasile e Russia: inizia il multipolarismo?
Lula va da Xi, Lavrov in Sudamerica e Li da Putin. No, non è una filastrocca ma sono le mosse da grande scacchiere internazionale

La geopolitica del determinismo geografico
Spesso sento dire ” Ma allora [stato x o y] non è libero di scegliere? Deve essere vittima degli altri?” Quando mi trovo di fronte a queste considerazioni provo un pò di simpatica tenerezza per l’ingenuità del mio interlocutore. Partiamo da una premessa

Baerbock torna dalla Cina a mani vuote
Per quanto possiamo vedere, il viaggio di Baerbock – Ministro degli esteri tedesco – a Pechino non è stato un successo, anzi proprio la Baerbock investe la Cina di un ruolo internazionale di primo piano, durante la conferenza stampa con il suo omologo cinese, Qin Gang, a Pechino gli chiede di dire alla Russia di fermare la guerra. Il messaggio è stato chiaro, “se non voi, chi altri?”

Chi sfida Erdogan?
Kemal Kilicdaroglu è l’oppositore dell’attuale presidente turco alle prossime presidenziali; Kilicdaroglu è il leader del Partito popolare repubblicano (CHP) e la scelta di una coalizione di sei partiti per sfidare Erdogan alla presidenza il 14 maggio