
Olanda: la cicala che fa finta di essere formica
Quando si parla di economia è facile nascondersi dietro ai numeri, statistiche e percentuali per confondere la massa delle persone. Dopo la Germania, tra le nazioni che bacchettano l’Italia, sembra essere salita in cattedra anche l’Olanda che dall’alto della sua virtuosità crede di poter dare lezioni al nostro Paese.
Ma è davvero così? L’Olanda è cosi virtuosa?
Analizziamo i dati da un’altra prospettiva. È vero che noi abbiamo un rosso di bilancio che è al 136% del PIL contro il 46% dell’Olanda ma è anche vero che le nostre famiglie, il nucleo che costituisce la reale ricchezza del Paese insieme all’apparato produttivo sono di molto meno indebitate della famiglie olandesi. Infatti nei virtuosi Paesi Bassi, il debito privato complessivo ammonta, dati Bankitalia di qualche mese fa, al 266% del PIL contro il 41,3% di quello italiane.
Ma dove risiede il motivo di tanto indebitamento delle famiglie olandesi? Forse spendono più di quanto guadagnano e sono proprio loro a vivere al di sopra dei propri standard? I dati meticolosamente raccolti dalla BCE e dalla Commissione europea danno per certa questa versione, tanto che il rapporto tra le pendenze da restituire a istituti di credito e finanziarie e il reddito lordo disponibile delle famiglie, nel terzo quadrimestre del 2019 ammonta in Olanda al 220%. Ed ecco la nostra: un misero 55% . Il calcolo, ricordandosi qualche tabellina, può essere fatto ad occhio, i debiti privati dei cittadini dei Paesi Bassi sono più di quattro volte quelli degli italiani.
Cosa significa questo?
Secondo gli esperti del Fondo monetario internazionale, che definiscono quello degli olandesi il secondo debito privato al mondo tra i Paesi OCSE, l’ alto livello di mutui e prestiti contratti limita la capacità delle famiglie di evitare un calo dei consumi di fronte ad uno choc economico. E costituisce una bomba ad orologeria per l’ intero sistema bancario.