Murgia approva il Coronavirus: si viaggia comodamente

E così la paladina di una certa sinistra, per fortuna non tutta, è felice del Coronavirus in Italia. Ospite di Daria Bignardi e del programma L’Assedio di la7 (che si candica ad emittente televisiva per eccellenza dei radical chic) Michela Murgia decide di dire la sua circa il momento che si sta vivendo in Italia ed esclama esaltando i lati positivi del Coronavirus “c’è meno traffico, ad esempio”.

Ma non finisce qui, la scrittrice sarda in barba alle 13 vittime italiane, fottendosene del cordoglio dei parenti delle vittime e dei problemi che il virus porta quotidianamente a decine di migliaia di persone nel mondo, decide di riderci su raccontando il suo viaggio verso il capolouogo lombardo,  per raggiungere gli studi (privi di pubblico) della trasmissione.

“Ho viaggiato comodissimamente in un aereo semi vuoto, sono arrivata in una città senza traffico. Le persone… normalmente non riesco a fare un passo. Può durare un altro po’ questo virus?”

Può durate un altro pò questo virus“. Questa signora è la paladina del Fascistometro e del “Restiamo umani“, si certo, restiamo umani purchè io possa viaggiare tranquillamente.

Il problema di una certa parte dell’elitè italiana, elitè per auto proclamazione non perchè qualcuno gielo riconosca come merito, è proprio questo, vivere lontano dalla gente e perorare le loro battaglie lontanto da chi in quelle battaglie si trova impantanato nel quotidina;, un pò come il fenome migratorio. Porti aperti per tutti, l’importante e che stiano a debita distanza da casa mia, meglio se nelle periferie.

Questa è la Murgia, ma non solo lei, credo sia in buona compagnia anche di Formigli (guarda caso presentatore e giornalista la7) e di gran parte del giornalismo mainstream italiano, che minimizza, sfotte e ride di chi sta dall’altra parte.

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