
De Matteis “Se molti dei migranti non fossero così aggressivi la nostra attività si ridurrebbe del 45 per cento”
Se non fosse per loro, i nostri interventi sarebbero la metà
Giuseppe De Matteis, Questore di Torino
Nordafricani poco propensi ad osservare le regole
Franco Gabrielli, Capo della Poliiza
Queste sono due dichiarazioni di due alti funzionari appartenenti al Ministero dell’Interno. Il primo è il questore di una delle città più importanti d’Italia, il secondo, Gabrielli, è invece il Capo della Polizia. Le dichiarazioni di De Matteis e Gabrielli dovrebbero indurre una profonda riflessione in noi. No, non quella bugia che vuole il sentimento razzista crescere nello stivale, certe menzogne lasciamole a chi non sa fare politica e ha bisogno di slogan facili in vista delle elezioni.
Il problema che molti rilevano nell’integrazione forzata voluta dal governo “Movimento Democratico” o “Partito 5 Stelle”, è che molti dei migranti una volta giunti in Italia, dopo aver ottenuto i relativi e facili permessi (asilo politico concesso a tutti indistintamente, senza indugiare molto sulle reali motivazioni dello stesso), si danno alle scorrerie più selvagge; roba da far impallidire i corsari del Sultano. Stupri (ultimo quello della 15enne in spiaggia), rapine, accoltellamenti, furti, ecc…
A dirci questo, non è un politico che cerca una facile propaganda e neppure il sottoscritto, che secondo alcuni lettori potrebbe essere in cerca di visualizzazioni facili, ma sono i dati del Viminale che fanno impallidire anche il Capo della Polizia.
Il questore di Torino De Matteis dice durante il corso di un’intervista alla Stampa che:
Un aspetto oscuro che non tutti vorranno valutare con attenzione. Gli effetti dell’immigrazione sulla nostra città. Se molti dei migranti che troviamo nelle statistiche non fossero così aggressivi, violenti e dediti a reati, la nostra attività si ridurrebbe del 45 per cento.