
Frammentazione dell’Asia Orientale
La regione dell’Asia nord orientale, preoccupa, appunto, perché appare composto come un fronte disunito, poco compatto e privo di alleanze solide dove l’egoismo di Stato tende a fare diffidare gli uni dagli altri. Al fine di contrastare o moderare le attuali instabilità, i paesi della regione potrebbero dover prendere in considerazione la creazione – seppure improbabile – di un quadro di sicurezza ufficiale ed unificato.

Israele vittima della Russia in Medio Oriente?
Ad Israele conviene non creare frizioni con la Russia in virtù della complicata situazione medio orientale?

USA: in guerra anche con la Cina
Nel mondo delle dichiarazioni che seguono l’alternasi delle salite e dei pendii tipici delle montagne russe, prima feroci, poi distensive e poi nuovamente distensive per poi ritornare poco amichevoli, si può tranquillamente affermare che gli Stati Uniti sono giunti ad uno scontro anche con la Cina. Proprio così, l’Amministrazione Democratica di Biden è riuscita ad entrare in conflitto sia con Mosca che con Pechino nello stesso momento, seppure su piani differenti

COSCO: la Cina che colonizza il mondo con il softpower
Il partito le chiama “fortezze galleggianti”. Queste potenti navi sono in prima linea negli sforzi a lungo termine del PCC per rafforzare la presa sulla spedizione e la logistica globale, suscitando preoccupazioni in alcuni paesi occidentali per rischi che vanno dallo spionaggio industriale, alla coercizione economica, al dominio digitale e all’espansione militare

Kadyrov pericoloso erede di Putin?
Siamo in pochi in Italia ad averlo detto ( e ripetuto da mesi), tra questi c’è anche Michele Santoro; in Russia, attualmente, la linea di Putin corrisponde alla linea morbida. Non vorrei che mai si verificasse l’ipotesi – l’ho scritto spesso fin luglio, oggi scopro che finalmente ci arrivano pure i giornalisti di Repubblica – che vedrebbe come successore al Cremlino, qualora Putin cedesse, proprio Kadyrov, quello che avrebbe già sganciato le nucleari tattiche in Ucraina

La fine del dominio occidentale?
Dovremmo iniziare seriamente a riflettere se le decisioni prese che hanno portato alla grande guerra energetica europea del 2022 passeranno probabilmente alla storia come alcuni dei più grandi errori di calcolo economico e geopolitico nella storia dell’umanità

L’Unione Africana e il treno che collega tutte le capitali
L’Unione Africana prevede di costruire un’enorme e moderna rete ferroviaria per collegare le capitali in tutto il continente entro il 2033. Ma l’ambizioso progetto ha bisogno di finanziamenti, molto lavoro e molta buona volontà politica